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Stories Coronavirus: come iniziare a vincere la paura.

Coronavirus: come iniziare a vincere la paura.

Ormai è ufficiale: le misure contro il Coronavirus saranno ristrettissime per i prossimi dieci giorni o addirittura per tutto il mese di Marzo.

È stata data ordinanza di chiusura per le scuole di ogni ordine e grado ed alcuni servizi pubblici non sono tenuti a prestare servizio, se non con le dovute precauzioni.

L’italia e il mondo intero assistono attentamente alle evoluzioni del contagio, preoccupandosi che il Coronavirus possa diffondersi in maniera irrecuperabile e compromettere salute e abitudini.

Sin dai primi momenti, le indicazioni segnalate da tutti i governi internazionali erano principalmente quelle di evitare situazioni di sovraffolamento e mantenere delle pratiche d’igiene di consuetudine, così da scongiurare di contrarre la malattia attraverso il contatto con occhi, naso e bocca.

Nessuno poteva immaginare, circa un mese fa, che la situazione Coronavirus si sarebbe così rapidamente evoluta fino ad arrivare, oggi, alla realtà che le nostre città conoscono, di musei e cinema chiusi, di mostre e mercati fuggiti, di scuole ed università sbarrate.

Ma in uno scenario così tremendamente descritto, altri sono i luoghi che sicuramente vivranno una anticipata primavera, che potranno accogliere senza riserva tutti i suoi appartenenti: le nostre dimore.

È lecito chiedersi se, nella ricostituita condivisione di spazi e tempi di una intera giornata, una famiglia riscontri difficoltà nel ritrovarsi improvvisamente e per un tempo non determinato, a vivere secondo disposizioni d’emergenza?

Perché una forzata conseguenza del Coronavirus, potrebbe essere quella di sperimentare una immobilità ormai abbandonata, dimenticata e soprattutto mai conosciuta dalle nuove generazioni. Affrontare la continuità di una condizione invariabile fino ad un eventuale contrordine, può provocare disagio e insofferenza, ma se si accogliesse questo tempo come un’opportunità per riscoprire quelle abitudini semplici e caratteristiche, che legano le famiglie attraverso attività tradizionali e canoniche, si potrebbe avere una differente e più sana interpretazione del particolare momento storico.

Allora perché non approfittare delle giornate a disposizione per vincere la paura Coronavirus, attraverso attività ludiche che interessino grandi e piccoli e che aiutino a maturare un vissuto emotivo non di angoscia inconsapevole, ma di vicinanza e solidarietà?

Una passeggiata, la visione di un film, la lettura di un libro in comune, tutti semplici esercizi contro il terrore del contagio, che compongono un allenamento sano per superare il Coronavirus senza scartare il benessere dell’affetto.

Coronavirus è prevenzione e restrizione: non permettiamo diventi distacco e disamore.

Giacomo Grassi

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